Vi è mai capitato di sentire il termine Direct marketing? Se vi venisse posta la domanda “che cos’è il Direct marketing”, sapreste rispondere?
Nel post precedente, abbiamo parlato del Content marketing e abbiamo detto che è una forma di comunicazione. Il Direct marketing è un suo parente, perché è sempre una forma di comunicazione, ma cambia la modalità e i canali tramite cui viene fatto. Ma ci arriveremo più avanti.
Iniziamo col dare una definizione a questo termine.
Il Direct marketing (come dice il nome), è una forma di comunicazione diretta. Questo vuol dire che l’azienda che offre prodotti e/o servizi, comunica direttamente con i potenziali clienti, così che essi possano poi acquistarli via posta, telefono o internet.
Questi canali, infatti, permettono all’impresa di svolgere l’intero processo di vendita interagendo direttamente con il consumatore finale, senza dover ricorrere a intermediari, che in questo caso sono i canali di distribuzione.
QUALI POSSONO ESSERE LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL MARKETING DIRETTO
Il Direct marketing ha un prerequisito per poter essere utilizzato. Senza una raccolta di dati sui clienti e le loro organizzazioni, non si ha niente su cui lavorare. Tutti questi dati vanno inseriti in un database, cioè un archivio di nominativi che di solito contiene dati come nome e cognome, indirizzo e-mail e numero di telefono.
Più un database di nominativi è dettagliato e completo, meglio è. Ma ovviamente questo non significa che dovete andare su Google e iniziare a cercare indirizzi e-mail da riempire di mail pubblicitarie e quindi spam. Ci sono delle normative sulla privacy che vanno rispettate.
Una caratteristica del Direct marketing è la selettività del messaggio: l’impresa rivolge la propria comunicazione a un pubblico definito, sulla base delle informazioni contenute nel database clienti.
È possibile personalizzare la comunicazione e adattarla alle esigenze della persona con cui si sta parlando, e durante il processo il destinatario viene indotto a esprimere una risposta, che potrà essere l’acquisto del prodotto, richiesta di campioni o di maggiori informazioni…
Abbiamo infine la misurabilità dell’efficacia dell’azione svolta, cioè la possibilità di misurare la reattività e interattività degli utenti a una comunicazione commerciale.
I CANALI DI DIRECT MARKETING
Il Direct marketing, dunque, è caratterizzato per la sua capacità di raggiungere un target specifico e instaurare un dialogo diretto e personalizzato con un cliente già esistente o con uno potenziale, cercando di ottenere una risposta immediata e iniziando a creare un rapporto a lungo termine.
Ma vediamo ora alcuni esempi di forme di marketing diretto, che molto sicuramente avete avuto modo di imbattervi in almeno una di questa forma:
- Direct mail, un ‘azione promozionale che utilizza il servizio postale o altri servizi di recapito per distribuire messaggi pubblicitari.
- Il marketing su catalogo, un’azione simile alla prima ma in questo caso viene distribuito un catalogo da cui si può ordinare un prodotto.
- Direct E-mail Marketing (DEM), sono delle azioni dove si invia ai nominativi presenti nei propri database delle e-mail promozionali.
- Telemarketing, le famose telefonate che si ricevono dove l’operatore ci spiega i servizi e le promozioni che offrono.
- Da non dimenticare poi le forme di vendita porta a porta, televendita, giornali…
Questi esempi che abbiamo appena visto fanno parte di una macrocategoria, che possiamo chiamare “Vendita per corrispondenza, da catalogo o per telefono”.
Ne esiste poi un’altra chiamata “Pubblicità a risposta diretta” (direct response advertising), ma di questa macrocategoria ne parleremo nelle prossime pubblicazioni. Quindi non perdetevi la seconda parte!
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